Potrebbe essere sera,
potrebbe essere una sera
di albe e di luci,
con le sue venature e le sue voci
fessura stretta
per passare dalla sera alla notte
Viola il colore della sera,
l'ora nella quale tutto resta
non tanto com'era,
ma come sarà.
Rinviate le schegge,
s'infrangono come vetrate
le anime perse,
come se non dovessero riprendersi più,
risalire,
ripartire
ritrovarsi domani.
Ed i cuori, sparsi, vanno e vengono
non si defilano
,
per pura educazione, così per cortesia
si ritrovano,
per pura educazione, così per cortesia
si ritrovano,
e poi si evitano
pur avendo diverse
ragioni per fermarsi:
catarifrangenti
infranti e lucenti.
infranti e lucenti.
Ma con l'educazione e con la cortesia,
c'è da fare attenzione
nell'ora in cui nulla si avvera
soltanto il colorito della sera.
si,
potrebbe essere sera.
Le foglie fanno i compiti sui rami:
i bilanci,
i conti,
ed io leggo con occhi castani,
potrebbe essere sera.
E tu potresti ridendo dire
"Non ho spiccioli, resti d'inverno,
né di primavere, davvero non ne ho,
e non posso cambiare, scusami,
né l'autunno, né l'estate."
ed ora
potrebbe essere sera.
Come chi in sonno dicesse una frase così,
giorno dopo giorno, un rumore così,
a dissolvere a smorire un frase così
"Non è così com'è, non è com'era"
Tu cedi all'insistenza dolce e viola,
seguendo la pendenza della sera.
questa sera.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...