giovedì 13 settembre 2012




Ho visto fiere rondini 
bruciare di passione 
volando basse e rapide 
ridendo piano 
e le ho viste, stanche e affrante 
posarsi sul mio balcone 
le ho sentite parlare, parlare 
tenendosi per mano 
Ho paura di cadere 
disse la più bella 
di scoprire che i miei voli, 
son stati di cartone 
di scoprire chi ha creato quella stella 
che dall'alto osserva tutto 
come l'occhio di Didone 
la più piccola la ascolta, 
ali chiuse, sguardo spento 
forse impreparata 
ad un tema così amaro 
E lei non parla 
ed io leggo in volto 
il verso del giaguaro 
Liberi di vivere 
liberi di ascoltare 
le illusioni della mente 
e dell'anima 
liberi dai pensieri 
dai riflessi della mente 
e dell'anima 
liberi di ascoltare 
le ragioni dentro al cuore 
e dell'anima 

E questi giorni in bianco e nero 
accartocciati dentro fogli da disegno 
dove due colori son bastati per guardare 
le foto di famiglia 
e lì, ho visto tutti i voli 
con le ali irrigidite 
come fossili di marmo 
ci vorrebbe un vento bagnato 
che riempia gli spazi, 
lasciati all'agonia dell'infinito 
che spenga il bagliore dato a questo sole 

Liberi di vivere 
liberi di ascoltare 
le illusioni della mente 
e dell'anima 
liberi dai pensieri 
dai riflessi della mente 
e dell'anima 
liberi di ascoltare 
le ragioni dentro al cuore 
e dell'anima 




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