mercoledì 5 settembre 2012





Ognuno fa quello che gli pare 
e mangia i frutti dell'esperienza 
veste l'opera della sua manualità 
imparando le cose soltanto quando bisogna 
sommando il succo degli episodi 
l'emotività naturale irrisolta 
Per quella viscerale colpa 
che sta nella pigrizia dei modi 
noi tutti abbiamo di che bere 
attingendo come un gregge 
assetati di un unico bicchiere 
le solite gocce 

Esiste un'insana paura 
di cercare altrove il bisogno 
ed appellarsi al sogno 
per una gioia che dura 

Come se uno sbaglio fosse dolore 
e rischiare soltanto l'errore si prendesse tutta la posta 
lasciandoci niente in tasca 
tutto quell'amore disperso 
non era previsto 

Esiste un'insana paura 
di cercare altrove il bisogno 
ed appellarsi al sogno 
per una gioia che dura





Nessun commento:

Posta un commento

...qualsiasi parola ha sempre un valore...