nonostante i numerosissimi viaggi della mia vita,
credo che questi lunghi giorni siano stati il periodo più lungo che io abbia mai trascorso
lontana da casa.
o forse mi sembrano tali
perchè questa volta ero
lontano davvero.
e non è una questione geografica.
mi sono ritrovato sì dall’altra parte
del continente,
ma da solo (almeno dentro), con una lingua che non conosco,
sempre per
mia scelta.
con la vita tra le mani
e niente guanti e mi pungevo.
poi ho staccato le spine.
se ripenso a mesi fa mi vedo come una matita.
pagine e pagine di vita
vissuta,
consumando la mina,
fino al legno. era ora di temperare.
e adesso è diverso. perchè stavolta, per la prima volta, in quel paese ho liberato molti pensieri stretti.
ed ora, da domani, qualunque cosa sia, non potrà farmi male.
perchè io sono appuntito.
e scriverò.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...