domenica 24 novembre 2013



una sottile linea di polvere da sparo. 
non è dato sapere l’innesco. 

ma la miccia ha preso fuoco. 

le distanze si sono accorciate. 
"what love can do, that dares love attempt." 

ed ho tra le mani un miraggio.

lo credevo una proiezione, 
invece posso toccarlo, 
annusarlo, 
sentirlo. 

"passion lends them power, time, means, to meet, / temp’ring extremities with extreme sweet."

mani. chiuse. 
attorno ai miei polsi. 
potrei divincolarmi dalla morsa del tuo giogo, eppure non voglio.

 silenzio. 

"bondage is hoarse and may not speak aloud." 

le tue labbra come sponde sulle quali schiantarsi, 
nel disperato intento di corroderti. 

poi, quel tuo parlarmi. 
dolce. 
sottovoce. 
"perchè sei così aggressivo?". 

hai ragione. lo sono. 

capita a chi ha paura. 
a chi si protegge. 
a chi pensa di doversi difendere. 

ma tu sei una nemica da affrontare inerme. 
e allora, anzichè infrangermi contro la spiaggia della tua bocca, 

la bagno lentamente, 
accarezzandone i margini, 
guadandone i meandri, 
infilandomi negli anfratti. 

risalendoti. come una marea. 

"my bounty is as boundless as the sea, / my love as deep: the more i give to thee, / the more i have, for both are infinite." 




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