una sottile linea di polvere da sparo.
non è dato sapere l’innesco.
ma la miccia ha preso fuoco.
le distanze si sono accorciate.
"what love
can do, that dares love attempt."
ed ho tra le mani un miraggio.
lo
credevo una proiezione,
invece posso toccarlo,
annusarlo,
sentirlo.
"passion lends them power, time, means, to meet, / temp’ring extremities
with extreme sweet."
mani. chiuse.
attorno ai miei polsi.
potrei divincolarmi dalla morsa
del tuo giogo, eppure non voglio.
silenzio.
"bondage is hoarse and may
not speak aloud."
le tue labbra come sponde sulle quali schiantarsi,
nel
disperato intento di corroderti.
poi, quel tuo parlarmi.
dolce.
sottovoce.
"perchè sei così aggressivo?".
hai ragione. lo sono.
capita a
chi ha paura.
a chi si protegge.
a chi pensa di doversi difendere.
ma
tu sei una nemica da affrontare inerme.
e allora, anzichè infrangermi
contro la spiaggia della tua bocca,
la bagno lentamente,
accarezzandone i
margini,
guadandone i meandri,
infilandomi negli anfratti.
risalendoti.
come una marea.
"my bounty is as boundless as the sea, / my love as
deep: the more i give to thee, / the more i have, for both are
infinite."
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