Being the first in the Irish Sea
I got a message I can’t read
Another message I can’t read Being the first in the Irish Sea
I got a message I can’t read
Another message I can’t read
I’m on your side
Nowhere to hide
Trapdoors that open
I spiral down
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
I’m lost at sea
Don’t bother me
I’ve lost my way
I’ve lost my way
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
This beautiful world
Being the first in the Irish Sea
I got a message I can’t read
Another message I can’t read
I got a message I can’t read
Another message I can’t read Being the first in the Irish Sea
I got a message I can’t read
Another message I can’t read
I’m on your side
Nowhere to hide
Trapdoors that open
I spiral down
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
I’m lost at sea
Don’t bother me
I’ve lost my way
I’ve lost my way
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
You’re living in a fantasy
This beautiful world
Being the first in the Irish Sea
I got a message I can’t read
Another message I can’t read
c’è che ci sono.
c’è che mi gusto un latte di mandorla con te negli occhi.
c’è che siamo alla posta e aspettiamo spernocchia e finchè arriva "bla bla!", "bla" e "…".
c’è che ci vediamo una volta ogni tanto ma
c’è che a volte ci basta uno sguardo.
c’è che sto estremamente bene in certi posti
e che sto estremamente male in altri.
c’è che ci sono cose che non si scelgono
e a volte purtroppo neanche si modificano.
c’è che a volte torno indietro
perchè credo sia l’unico modo per andare avanti.
c’è che a volte mi serve una camicia di lino.
c’è che i supplenti non fanno mai lo stesso lavoro degli insegnanti.
c’è che non vorrei entrare nella tua vita, ma se ci entrassi so che non ne uscirei più.
c’è che quando torno qualcuno lo sapeva, qualcuno lo sentiva.
c’è che il 47 è solo un numero,
l’88 è solo un numero,
il 10 è solo un numero
e presto sarò solo un numero anche io,
ma non esiste unità per misurare il contatto.
c’è che la disillusione brucia in bocca, come sale su ferite aperte,
e c’è che se non fosse per lei chissà come saremmo noi.
c’è che ho sbagliato.
c’è che sono irrimediabilmente sbagliato.
c’è che so scrivere e non so vivere.
c’è che le soluzioni non bastano se non le metti in atto.
c’è che la felicità esiste solo se ci credi,
c’è che la felicità non esiste se non te la vai a prendere.
c’è che l’accoglienza non è stata delle migliori.
c’è che mi trovo abbastanza ridicolo.
c’è che sono stato in pensiero per te che non sapevo se trovarti o meno e se sì chissà come.
c’è che non ti lascio high, che non ti lascio dry.
c’è che le ferite una volta aperte possono chiudersi, oh, sì, certo
che possono, ma il segno che lasciano lo capisci solo se ce le hai.
c’è che uno può dire mille volte "me ne frego" ma quando
determinati sogni ti sfumano davanti e sai perchè e sai che il perchè
non è giusto vorresti spaccare il mondo anche se sai che non ne varrebbe
la pena.
c’è che funziona male e non sai con chi prendertela se non con L.O.R.O.
e c’è che nessuno riesce a evadere dal malfunzionamento se non N.O.I.
c’è che è tutto un allenamento, un ottimo allenamento, per tutto quello che mi aspetta .
c’è che non tutto il male viene per nuocere.
c’è che faccio buon viso a cattivo gioco. come sempre.
c’è che a volte mi basta del napoleon, a volte una canzone, a volte una sana dose di RadioMalango, a volte te.
c’è che mi ascolti sempre interessato e poi mi urli "Non ho parole".
c’è che ci si incontra per caso e ci si tiene assieme per bisogno.
c’è che il bisogno diventa simbiosi.
c’è che ci sono. ci sono quasi.
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