Comunque vada darò un sorriso al niente
o ruberò al vento un'acqua di silenzio
amerò le mani tese sui capelli
i pugni in testa
il buio ingiusto della mia malinconia
Malgrado tanto
io sciolgo ancora idee
come lacci di scarpe
inutile follia
non aver badato al mio starnuto
al chiasso
dei suoi panni stesi
e l'alba rigida nei corridoi
Futilità sospesa scontami il perdono
ho una dignità di schiuma pronta a soffocare
è solo un mio trambusto personale
una pausa insolita
ed incerta come l'idiozia
Curiosità lontana torna fra i pensieri
come giovani farfalle provano le ali
sconnetto me da tutto
e tutti si sconnettono
e mi merito un applauso
dipinto d'incoscienza
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